Warning: Trying to access array offset on value of type bool in /var/home/diariotv/diariotvsicilia.it/wp-content/themes/responsive-mobile/includes/functions-extentions.php on line 29

Dal 16 Aprile TV EUROPA ritorna visibile sulla LCN 184

Nelle prossime ore l’emittente TV EUROPA di Canicattì tornerà in onda sul digitale terrestre grazie alla collaborazione raggiunta con CANALE 8 di Avola (SR), visibile sulla LCN 184 nel mux Rai Way (UHF 32) di 2′ livello.

 

Sulla propria pagina Facebook sono stati pubblicati i seguenti comunicati:

“Domani riprende la nostra programmazione sul canale 184 del digitale terrestre. Sintonizzandovi troverete il logo di Canale 8. Prima edizione del telegiornale in onda alle 14. Vi aspettiamo”

 

“Domani dopo oltre un mese di stop riprendono i programmi della nostra emittente. Lo faremo grazie a Canale 8 che ci ospiterà sul 184 del digitale terrestre. Uno stop forzato, anzi imposto, da una legge assurda che mira a far scomparire le piccole realtà televisive come la nostra. Bisogna sapere che per potere trasmettere con il nuovo digitale terrestre occorre pagare a Rai Way, che pilota il segnale dopo essersi aggiudicata la gara bandita dal Ministero, una somma annua che si aggira sui 40 mila euro. Una cifra che realtà come la nostra, che vivono grazie ed esclusivamente alla pubblicità locale non possono assolutamente permettersi. Abbiamo chiesto la riduzione di questo importo, avviato contenziosi, versato degli acconti ma nulla la risposta è stata quella di spegnerci. Prima il Covid, poi il digitale terreste ci hanno messo in ginocchio. Nessuno ha capito che stavamo lentamente morendo. Non lo hanno capito i politici del territorio che negli anni si sono serviti dell’emittenza privata per andare ad occupare ruoli di rilievo a Bruxelles, Roma, Palermo. Non lo hanno capito enti, associazioni, scuole che si sono servite di noi per portare avanti e pubblicizzare progetti per i quali spesso ricevono corposi finanziamenti pubblici grazie anche ai nostri interventi. Noi e le nostre famiglie in questi anni di sacrifici ne abbiamo fatto tanti. Forse oltre il dovuto perchè non abbiamo mai smesso di crederci. Spesso ci è stato detto con l’avvento del web chi segue più la tv locale. Ma è davvero così? Questo lo chiediamo a Voi che in queste settimane di assenza ci avete tempestato di messaggi e chiamate per sapere che fine avevamo fatto. Adesso siamo nuovamente qui. Questo è l’ennesimo ultimo sforzo che siamo disposti a fare. Se dovesse fallire credeteci non ci sarà una seconda possibilità. Quindi confidiamo in tutti Voi cari amici ed amiche. Confidiamo in questo territorio sul quale abbiamo creduto e scommesso. Confidiamo nei nostri sponsor,nelle aziende locali che speriamo possano aprirci le porte e lavorare insieme a noi. Diffideremo e staremo lontani da tutti coloro che intendono “usarci” questo non lo permetteremo più.”

Pubblicato in News

Domani Telesud in tutta la Sicilia

Fonte: www.telesudweb.it/03-04-2024/domani-telesud-in-tutta-la-sicilia
 

Il nostro Gruppo Editoriale passerà al canale 87 e in altissima definizione.

 

Da domani mattina, Telesud passerà al canale 87; il nostro Gruppo Editoriale acquisisce la frequenza in tutta la Sicilia e, dunque, sarà visibile anche nelle province di Messina, Catania e Siracusa finora restate scoperte nel passaggio al nuovo digitale terrestre dello scorso 5 maggio 2022 andando a coprire circa il 92% della popolazione sull’isola. Su Trapani, invece, saremo nuovamente presenti nei territori di Valderice e Custonaci e larga parte di Buseto Palizzolo che non erano previsti dal piano di rete di “secondo livello” dell’operatore aggiudicatario del bando ministeriale, Rai Way. Da mezzogiorno, quindi, potrete risintonizzare i televisori con la nuova numerazione dove troverete il nostro segnale sul digitale terrestre ad altissima risoluzione visto che la nuova capacità trasmissiva prevede 3 mega di banda, ovvero il massimo consentito dalle normative vigenti nel Paese. Fatta la prima comunicazione social ieri, purtroppo, abbiamo dovuto rispondere, alle innumerevoli domande giunteci in tal senso sui social, che alcune piccole porzioni di territorio resteranno ancora scoperte dal nostro segnale audio-video, così come di tutte le emittenti siciliane visto che anche “sul primo livello”, Ministero e Rai Way non prevedono la copertura di San Vito Lo Capo, Pantelleria e Pizzolungo, tanto per restare in provincia di Trapani. Una mancanza indipendente dalla nostra volontà e che ci dispiace; anche per l’importanza oltre che per la dignità che anche i cittadini di questi Comuni avrebbero diritto in quanto ad informazione locale. Una criticità rappresentata più volte ai vertici dell’Ente Pubblico e della partecipata statale che speriamo possa essere superata quanto prima. Zone che comunque potranno continuare a seguire la nostra programmazione nell’apposita sezione live del nostro sito www.telesudweb.it e sulle pagine Facebook e YouTube Telesud Trapani. Per qualche settimana, tuttavia, anche il canale 88 sarà visibile con una nostra programmazione alternativa; sarà marchiato “Sicilia Channel” e avrà in sovraimpressione il rimando al canale 87 per trovare il palinsesto giornaliero con il marchio Telesud.

Pubblicato in News

La trapanese TELESUD HD sostituisce Sicilia Channel HD sulla LCN 87 nel mux Rai Way regionale

Sulla pagina Facebook di Telesud Trapani è comparso il seguente avviso: “Da GIOVEDÌ MATTINA, Telesud passerà al canale 87 in TUTTA LA SICILIA e, dunque, sarà visibile anche nelle province di MESSINA, CATANIA e SIRACUSA. In provincia di Trapani, invece, COPRIREMO NUOVAMENTE i territori di VALDERICE e CUSTONACI. Verso le 11 potrete risintonizzare la TV con la nuova numerazione col nostro segnale sul digitale terrestre.

Pubblicato in News

Aggiornamenti Marzo Mux Sicilia

Nel mux TGS (UHF 22) inserito Live (LCN 213) che trasmette TELE PEGASO:

 

Nel mux Rai Way (UHF 32) di 2′ livello:

eliminati TRC TELE RADIO CANICATTI’ (LCN 91), Televideo Agrigento (LCN 92) e TV EUROPA (LCN 185);

rinominati TELESUD TRAPANI in TELESUD (LCN 88) ed AGTV in CANALE 97 (LCN 97);

inserito TELE GELA (LCN 98) in alta definizione.

 

Nuova configurazione:

TVM (LCN 19) [trasmette in HD]
BELLA TV (LCN 75) [trasmette in HD]
VINTAGE RADIO TV (LCN 76) [trasmette in HD]
RMK TV (LCN 80) [trasmette in HD]
RETECHIARA (LCN 82)
LA TR3 (LCN 83) [trasmette in HD]
TFN (LCN 84) [trasmette in HD]
ALPAUNO (LCN 86)
TELESUD (LCN 88) [trasmette in HD]
TELEIBLEA (LCN 89) [trasmette in HD]
VIDEOSICILIA (LCN 93) [trasmette in HD]
Tele Radio Studio 98 (LCN 95)
CANALE 97 (LCN 97)
TELE GELA (LCN 98) [trasmette in HD]
TELEVALLO (LCN 115)
TELE 8 (LCN 117)
Canale 8 (LCN 184)

Pubblicato in News

Effetti collaterali della dilatazione temporale delle procedure DAB+

Fonte: www.newslinet.com/effetti-collaterali-della-dilatazione-temporale-delle-procedure-dab
 

Ci sono sicuramente giustificazioni oggettive al forte rallentamento che si sta registrando nelle procedure di attribuzione dei diritti d’uso DAB+ ai consorzi locali, ancora bloccate alla prima fase, quella della manifestazioni d’interesse, cui seguirà, nei bacini di utenza dove i partecipanti sono superiori alle frequenze pianificate, quella del beauty contest.
Cioè le procedure competitive che determineranno l’assegnazione al soggetto più dotato sulla base dei requisiti fissati dal Ministero delle imprese e del made in Italy e, per converso, l’esclusione degli altri (con inevitabili ricorsi avanti alla giustizia amministrativa).

 

Le giustificazioni

Non fatichiamo ad individuare, tra le giustificazioni oggettive al lento progresso istruttorio, il (sempre più) ridotto organico ministeriale, così come i diffusi contenuti discordanti del database frequenziale FM (causate, in particolare, dal mancato, tempestivo, aggiornamento dello stesso).

 

L’elenco riservato

Parliamo di quell’elenco non accessibile ai privati (a differenza del Catasto Nazionale Frequenze di Agcom) – compilato dagli Ispettorati Territoriali ad esclusivo uso e consumo della filiera ministeriale – che elenca gli impianti di diffusione analogici sulla base delle cui titolarità si fondano i diritti delle emittenti consorziate a partecipare ai bandi per l’uno o l’altro bacino di utenza.

 

Passe-partout analogico

Come ricorderanno i nostri lettori più attenti, un’emittente, infatti, può concorrere col consorzio al bando DAB+ per un bacino di utenza nel quale abbia (non meno di) un diffusore FM che ne serva almeno una provincia.

 

Problemi…

Tuttavia, al di là di queste cause di giustificazione (comunque non opponibili alle imprese, soprattutto da parte di un Ministero delle imprese e del made in Italy che già dal nome si propone di essere al servizio delle stesse), la dilatazione temporale delle procedure sta creando una serie di problemi.

 

… in aggravamento

Una situazione destinata ad acuirsi di settimana in settimana.

 

Dinamismo imprenditoriale compresso

Ci riferiamo, in particolare, alla compressione del normale dinamismo imprenditoriale, alla base di una sana economia del paese.

 

Congelamento degli assetti alla manifestazione d’interesse

Il congelamento sine die degli assetti consortili alla data di presentazione della manifestazione d’interesse da parte del consorzio DAB+, impedisce, infatti, l’esercizio (pieno) del diritto alla successione nella titolarità di imprese, previsto dall’art. 24 (rubricato Trasferimenti di rami d’azienda e diritti d’uso) del Testo Unico dei Servizi di Media Audiovisivi.

 

Art. 24 D. Lgs. 208/2021

Cioè D. Lgs. n. 208/2021; che, naturalmente, è fonte gerarchicamente superiore al regolamento dei bandi DAB e degli atti annessi o connessi.

 

Gerarchia delle fonti

Nell’ambito delle fonti di produzione del diritto vi è, infatti, una scala gerarchica che, a fondamento di ogni ordinamento giuridico, sancisce che una norma contenuta in una fonte di grado inferiore non possa contrastare una norma contenuta in una fonte di grado superiore.

 

Ubi maior, minor cessat

E che prevede, nel caso in cui avvenga un contrasto del genere, l’invalidità della fonte inferiore dopo un accertamento giudiziario.

 

Volturazione inibita (senza rinuncia al bando)

Ora, poiché la successione nella titolarità di un’impresa ex art. 24 D. Lgs. 208/2021 impone la volturazione conseguente al cambio di titolare della medesima concessione, il Ministero reagisce alla richiesta con una controversa interpretazione della fattispecie.

 

Interpretazione restrittiva

Segnatamente, decodificando la norma del “bando per la manifestazione di interesse per l’assegnazione dei diritti d’uso per le reti pianificate sui bacini di utenza locale ad operatori di rete DAB+ ai sensi della delibera AGCOM 286/22/CONS”, che impedisce la “sostituzione” del novero dei consorziati di un ente partecipante (art. 8), non già nel condiviso senso che non si potrebbe cambiare un’emittente (come identificata dal protocollo concessorio) con un’altra, ma che nemmeno il titolare della stessa (il soggetto editore) possa variare.

 

Effetti negativi…

O quantomeno farlo senza perdere (l’editore) il diritto a partecipare (tramite il proprio consorzio) alla procedura di assegnazione dei diritti d’uso (e con essa la garanzia di un futuro DAB in prima persona), con riverberazioni sull’ente consortile.

 

… a cascata

Consorzio il cui punteggio, in caso di beauty contest potrebbe scendere, o addirittura diminuire il numero minimo di emittenti consorziate, con discendente esclusione anche nella preliminare sede di manifestazione d’interesse.

 

Pre beauty contest

E ciò sebbene non si sia ancora, in nessun bacino di utenza locale, giunti al beauty contest, con la conseguenza che nessun pregiudizio vi sarebbe nel consentire la successione.

 

Voltura con esclusione

Infatti, quando ciò è accaduto, il Ministero ha risposto alle parti (dante causa ed avente causa) che la volturazione richiesta avrebbe potuto essere rilasciata esclusivamente accompagnata dall’esclusione dal bando dell’emittente. Come detto in precedenza, con inevitabili ripercussioni sul consorzio richiedente e, a cascata, anche sugli altri soci.

 

Status quo

L’approccio adottato nella fattispecie da parte di un Ministero in ritardo nell’avanzamento dei lavori, in definitiva, impedisce operazioni di subentro nella titolarità di concessioni e autorizzazioni per l’esercizio dell’attività radiofonica analogica e digitale perché già indicati nelle domande di partecipazione ai bandi, con conseguenti limitazioni di accesso nelle compagini delle società consortili anche nelle more delle procedure di rilascio dei diritti d’uso definitivi.

 

Limitazione al diritto d’impresa

Approccio che limita, per conseguenza, l’esercizio dell’attività del fornitore di servizi di media radiofonici.

 

Approccio troppo intransigente…

Si tratta di un problema estremamente serio che, molto probabilmente, se non risolto attraverso un auspicabile approccio meno intransigente, finirà davanti ai giudici amministrativi.

 

… e reazione vincolata

I quali non potranno che censurare gli effetti compressivi verso una norma cogente di rango superiore. Quella che, nell’alveo dell’autonomia privata, consente la libera compravendita di imprese radiofoniche.

 

Incostituzionale

Giudici ai quali non sarà, peraltro, possibile non rilevare un atteggiamento istituzionale incompatibile con le previsioni l’art. 41 della Costituzione, cioè il vertice della piramide delle richiamate fonti del diritto, che dispone che l’iniziativa economica privata sia libera, così come la competizione tra quanti operano sul mercato.

 

Il paradosso della legalità e della libertà

Giungendo al paradosso che non solo, così facendo, è iniquamente limitato il permesso a compiere tutto ciò che non è espressamente vietato dalla legge, secondo i principi di legalità e di libertà, ma che viene anche condizionato, oltre i termini di legge, ciò che essa consente.

 

Immobilismo

Fino a concretare un intollerabile immobilismo.

Pubblicato in News